Il mosaico è la pelle che avvolge le forme architettoniche, è l’abito che mummifica la pittura, è una delle arti visive più antiche dell’uomo. L'appartenenza di Matthan Gori alla capitale dell’Impero Romano d’Oriente, e le contaminazioni bizantine della cultura che lo hanno visto nascere, l'hanno profondamente ispirato verso la ricerca di una sintesi fra architettura di funzione e di suggestione, fra i colori eterni dei mosaici e le sue intime rappresentazioni simboliche. Il concept di questa ricerca è dare vita ad un progetto di moda, che prende spunto dall’architettura; un progetto che fa da “legame covalente”, che possa essere considerato come una matrice che pensa, che fa pensare, che sa di lettere, di filosofia, che sa di storia. Il mosaico avvolge le forme di una Sposa Matthan Gori, rendendola eterna nel suo giorno più importante, dipingendola come una creazione che sa di arte, di cultura, di poesia e di sentimento. L'abito è realizzato tramite più di 4000 pezzi quadrati di stoffa di 2,5 cm di lato, disposti a ricreare la suggestione di un mosaico lungo la forma di un abito da Sposa Matthan Gori.